La piccola ed incantevole Villach è la seconda città più grande dell’Austria meridionale sulle Alpi orientali, nella regione della Carinzia. Si distingue da sempre per modernismo e dinamismo ed il fiume Drava, che la abbraccia totalmente, la collega alle altre vallate situate tra le Alpi.
Ne ha vissute e sentite di tutti i colori, ma è sempre rinata dalle sue ceneri come una fenice. Oggi è più bella che mai.
Il centro storico di Villach
Si tratta di un piccolo cuoricino pulsante dove si incontrano diverse culture. Da un lato trovi il ristorante messicano, dall’altro una gelateria italiana e adiacente c’è chi arrostisce Bratwurst e sforna Brezel. Inoltre, posizionandosi con le spalle alla stazione guardando il ponte che conduce alla città, a destra si trova l’Italia, davanti c’è l’Austria e a sinistra c’è la Slovenia.
PICCOLE CURIOSITÀ: questo è il ponte più antico della Carinzia e fino al 1903, per attraversarlo, si pagava!
Villach è un calderone in cui si mescolano insieme tante culture ed il risultato è davvero equilibrato, rispettoso ed elegante. Un vero crocevia di culture e tradizioni differenti che convivono eccellentemente insieme.
Cosa fare a Villach
Una bella passeggiata
Il centro storico si dirama con caratteristiche viuzze laterali da una strada principale leggermente in salita. Tra i vicoli potrai scorgere degli archi di legno che, ci ha detto la guida, sono caratteristici di Villach! Vennero, infatti, costruiti per sostenere gli edifici in caso di terremoti.
Questa via-piazza centrale c’è chi la definisce anche “italiana”, per via dei tanti caffè che ci sono e che creano una tipica “atmosfera mediterranea”. Passeggiando incontrerai la maestosa Grottenegghaus, che risale al XIV-XV secolo. Qui hanno sempre vissuto i ricchi della Carinzia, compresi i Conti von Grottenegg (della Grotta). Inoltre, c’è la Neumannhaus di Anna Neumann von Wasserleonburg; il Palazzo cittadino della nobile famiglia austriaca dei Khevenhüller e la Piazza del Municipio.
Proseguendo dritto troverai la Hauptplatz con una scultura in bronzo di una coppia vestita tradizionalmente, che onora la tipica Villacher Kirchtag, la Sagra di Villach. Dalle strade adiacenti raggiungi il Musikschule, il Conservatorio, il Museo civico, la Colonna della Trinità, che funge da protettrice della città e il duomo.
Il Duomo di San Giacomo è il simbolo per eccellenza di Villach. Nasce come basilica romanica e, dopo un terremoto, viene ristrutturata in stile gotico. La sua architettura è straordinaria e le volte colorate a crociera creano un effetto spettacolare. Anche il pulpito a calice e l’altare in stile rococò danno un tocco unico al Duomo.
Il suo campanile, distrutto da un terremoto e ricostruito, oggi è il più alto della Carinzia: 240 scalini e passa la paura con un panorama mozzafiato!
Un bel giro in bici
Puoi girare nel centro storico in bici senza problemi e puoi anche pedalare sul lungofiume. Infatti c’è una pista ciclabile che costeggia tutto il Drava! Se volessi fermarti e fare due passi, potrai lasciare la tua bici al maggiordomo delle bici, il Radbutler, che la parcheggia in modo sicuro. Se hai bisogno di informazioni, lui di aiuterà senz’altro!
Breve storia di Villach
È nell’878 che si legge per la prima volta su carta della “Pons Uillah“, tuttavia i Romani già la conoscevano da secoli per le sue miracolose sorgenti termali di Warmbad. Un secolo più tardi, l’imperatore tedesco Ottone II si riferisce a Villach in un documento scrivendone come “corte reale di Fillac“.
Il 1060 e il 1240 sono due date importanti da ricordare, perché nella prima Villach aprì un mercato proprio ed, in occasione della seconda, le fu dato l’appellativo di città per la prima volta nella sua storia. Nei secoli successivi Villach è sempre stata vittima di catastrofi e disastri come incendi, terremoti ed epidemie, ma ne è sempre uscita più forte di prima.
Dopo un periodo di povertà nel 1500, causata dalla Chiesa che scacciò tutti i protestanti in tempo di Controriforma, nel XV e XVI secolo rifiorisce di nuovo. Gli anni passano. Durante la Seconda Guerra Mondiale che Villach assume un ruolo militarmente strategico e rilevante e subì 52 bombardamenti aerei, che la rasero al suolo.
La nostra guida ci ha ripetuto più volte questo dato. Dev’essere stato davvero traumatico, visto che, a causa della guerra, tutt’oggi ci sono dei vuoti architettonici incolmabili.
Oggi, però, è una ridente città e la cosa che mi ha più deliziata è stato sentire l’accoglienza, il calore dei sorrisi di tutti gli abitanti. Non è una cosa che si vede spesso in giro, vero? Io, quando incontro un popolo così generoso di affetto e gentilezza, devo onorarlo!
Grazie.
Dove dormire a Villach
I migliori ostelli dove puoi dormire sono:
I migliori hotel che ti segnalo sono:
Hotel Kasino***
Kramer Hotel*** e mezza
Post Villach****
Hotel Mosser****
Holiday Inn****S
Puoi trovarne degli altri anche su www.hotelinvillach.at e www.urlaubinvillach.at.
Info utili per visitare Villach
Ente per il Turismo di Villach
Bahnhofstraße 3, 9500 Villach
Email: tourisminformation.stadt@villach.at
https://www.region-villach.at/it