Il tour che abbiamo scelto per immergerci nella vera Lisbona è il Lisbon City Introduction di We Hate Tourism Tours. Inizia tutto a Praça de Camões, dove conosciamo Tiago, il nostro super pazzo compagno di viaggi! Ci carica sul mitico van e poi il viaggio inizia! Ci dirigiamo verso il Cristo Rei di Lisbona, una vera e propria copia di quello brasiliano.
A quanto ci ha detto Tiago, sembra proprio che il dittatore Salazar, per placare gli animi dei portoghesi in piena Seconda Guerra Mondiale, lo abbia fatto costruire per infondere un’idea di pace. In realtà, tutti erano consapevoli del delirio globale.
Dall’altra parte del fiume Tejo, andiamo a goderci la vista sull’Atlantico dal Miradouro di Caparica. L’impatto con l’oceano è sempre da WOW!
La costa di Caparica
Ci spostiamo verso la costa, il paradiso europeo dei surfisti. Chi vuole surfare e non ha tempo né disponibilità economiche di andare alle Hawaii o in Australia, qui può trovare anche onde alte 30 metri!
Tiago ci ha consigliato di fermarci a prendere qualcosa sul lungomare e noi abbiamo più che accettato la pausa caffè.
Ci sono queste strutture che di mattina sono dei bar, per il pranzo e per la cena, invece, diventano dei ristoranti in cui si mangia ottimo pesce! Tutto intorno ci sono casa che si riempiono di turisti d’estate che affollano la spiaggia per godersi il sole e l’acqua fresca! Dal nulla ha iniziato a piovere a dirotto, ma, come avrai anche letto su 7 cose da sapere prima di visitare Lisbona, è del tutto normale!
Dalla costa, siamo tornati in città e ci siamo immersi nel magico quartiere di Mouraria.
Parcheggiamo all’antico Mercato Chão do Loureiro, oggi trasformato in un parcheggio molto funzionale.
Parcheggio Chão do Loureiro
Oggi è un parcheggio ristrutturato all’ultimo grido. È un museo a cielo aperto. Il progetto è stato commissionato da EMEL e il Consiglio cittadino di Lisbona e per realizzarlo sono stati chiamati 5 famosi street artists per recuperare gli spazi del parcheggio all’insegna dell’arte:
- Miguel Januário (KissMyWalls),
- Mar,
- Nomen,
- Paulo Arraiano,
- Ram.
Qui puoi vedere tutto il servizio fotografico fatto da Duarte Lourenço dei works in progress!
Gironzolare su e giù per il parcheggio è veramente una bomba! Ovunque ti escono fuori questi attacchi d’arte che ti sorprendono da tutte le parti! Sicuramente da soli o con un normalissimo tour in giro per Lisbona, non avremmo mai scoperto questo posto unico!
La Mouraria di Lisbona con We Hate Tourism Tours
“Mouraria” deriva dalla parola “mouro” che significa “moro“. Secoli fa i mori, se non lo sai, erano i musulmani. Perciò la Mouraria di Lisbona è il quartiere islamico, ma negli ultimi anni sta diventando multietnico. Infatti, tra le scritte e le parole arabeggianti, iniziano a vedersi segni cinesi ed indiani e tutto è armonizzato alla perfezione.
L’atmosfera che vivi a nella Mouraria è davvero speciale.
Un silenzio quasi surreale si infila tra i vicoli dai mille colori, tra scalinate tortuose, che salgono verso il Castello, e uomini sempre a lavoro. È il ritrovo perfetto per ogni tipo di artista e mente creativa! Puoi trovare opere maestose di street art, che richiamano una marea di viaggiatori curiosi ed affascinati da questa nuova arte moderna.
Progetti di centri ed associazioni culturali che esaltano la veracità del quartiere e l’autenticità di Lisbona, come quello di Camilla Watson. Questa fotografa inglese vive a Lisbona da più di 10 anni e ha scattato foto agli abitanti di Mouraria alle prese con le loro attività quotidiane.
Ogni tanto incroci una casa logorata dal tempo che si contrappone, invece, ad un edificio appena ristrutturato. Questo, ci ha spiegato Tiago, è frutto della globalizzazione. Da quando Madonna si è trasferita a Lisbona, gli imprenditori immobiliari sono impazziti. Il governo ha capito l’antifona e ha iniziato a cacciare dalle proprie case quei portoghesi che vivevano in posizioni strategiche. Perché mai? Per lasciar costruire guest houses e hotel di lusso. Presto Lisbona perderà tutta la sua magia, per il turismo di lusso e di massa.
Per scoprire qualcosa in più di questo quartiere, ti consiglio di leggere questo articolo: “Mouraria è Lisbona che riscopre se stessa“, perché è proprio questa la sensazione che hai, quando cammini tra i vicoli di Mouraria.
Il pranzo verace di Lisbona con We Hate Tourism Tours
Un certo languorino si faceva sempre più sentire e l’ora di pranzo era sempre più vicina. Così, siamo riscesi da Mouraria e siamo entrati da Bifanas do Afonso.
Conoscono tantissime persone che si schiferebbero ad entrare in un posto così. Io, invece, li adoro, perché sono quei posti che trasudano i sapori veri e le persone vere e la vita locale vera!
Il nostro pranzo è stato così composto:
- torta di baccalà fritto,
- calamari fritti,
- bifanas: panino con carne di maiale con senape,
- vinho verde, un vino bianco che ricorda molto i nostri frizzantini.
Poi dritti al Parque das Nações.
Parque das Nações con We Hate Tourism Tours
In italiano è il Parco delle Nazioni, così chiamato in occasione dell’Expo del 1998. A me non ha entusiasmato molto, tutto questo cemento moderno e asettico non mi è entrato dentro. Però è stato comunque interessante sentire l’orgoglio di Tiago nell’illustrarlo in tutta la sua grandezza e anche in tutte le sue pecche. Ad esempio, parlando sempre di autenticità e verità, ci ha detto che un molo è stato progettato male e perciò non è mai stato utilizzato!
Questa zona molto distante dal centro ora sta diventando molto famosa e stanno costruendo appartamenti in condomini da 5 milioni di euro. Roba da pazzi. Al che ci siamo andati a consolare con una birra artigianale.
Salto al birrificio artigianale Dois Corvos con We Hate Tourism Tours
Dire di no alla birra, ormai, è diventato come dire di no al caffè. Una vergogna per me che non amo nessuno dei due, però, quando si sta in compagnia, a volte devi fare questi sforzi 😛
Abbiamo apprezzato tanto quest’ultima fermata del tour, perché abbiamo fatto una cosa da veri portoghesi.
In questo capannone in una zona industriale, questo birrificio artigianale a vista è davvero una bella chicca da visitare.
La cosa simpatica è che qualche giorno dopo abbiamo ritrovato la Dois Corvos (due corvi) anche in un altro bar.Terminato il tour, Tiago ci ha accompagnati alla base di We Hate Tourism Tour, all’Lx Factory, ma questo posto merita un articolo tutto suo.
Allora, ti ho convinto abbastanza a farti un giro con We Hate Tourism Tour? 😉