Come avrai notato dalle storie di Instagram, domenica 4 febbraio sono stata ospitata dall’affascinante Civita Castellana in occasione del Carnevale 2018.
Mi piacerebbe introdurre questa città con le parole del grande Goethe:
La città è costruita su tufo vulcanico, nel quale m’è parso di ravvisare cenere, pomice e frammenti di lava. Bellissima la vista del castello: il Monte Soratte, una massa calcarea che probabilmente fa parte della catena appenninica, si erge solitario e pittoresco.
Abbiamo approfittato della grande festa, per dare inizio ad una collaborazione stagionale della promozione di queste meravigliose terre ancora poco conosciute, le Terre Falische. Ne fanno parte:
La scoperta delle Terre Falische, però, l’abbiamo iniziata a Civita Castellana perché, oltre ad ospitare uno dei Carnevali più autentici del circondario, è stata la capitale della popolazione dei Falisci. Che nome strano, eh? Chi sono? Scoprilo qui!
Civita Castellana e il popolo dei Falisci
Il comune di Civita Castellana è in provincia di Viterbo, nell’alto Lazio e conta all’incirca 16.777 abitanti. È situato a 37 chilometri da Viterbo e a soli 50 km da Roma. Un’ottima meta per rilassarsi nel week end!
Il suo nome si deve grazie alla nomina di “Civitas” da parte di Papa Gregorio V, per riconoscerle il dominio che aveva sui castelli circostanti. Tuttavia, è anche conosciuta come Massa Castellanaia. Castello di qua e castello di là, come mai? Perché Civita Castellana ha un castello che è stato dimora dei Borgia, il Forte Sangallo ed è maestoso.
Ma Civita Castellana passa alla storia come “Falerii Veteres”, capitale dei Falisci in epoca preromana. Secondo il mito greco, il fondatore di Faleri Veteres è stato Aleso, figlio del re Agamennone e della schiava Briseide. Dopo la morte del padre, Aleso navigò dalla Grecia lungo tutto il Tirreno e tutto il Tevere fino all’attuale Civita Castellana. Hanno scritto di questa impresa eroica: Ovidio, che ne canta nei suoi Fasti: “Halaesus a quo se dictam terra falisca putat” (IV, 73), Virgilio nell’Eneide, Servio Mario Onorato ed altri.
Ma chi sono i Falisci?
Abbiamo studiato e ristudiato gli Etruschi, i Romani, ma dei Falisci non abbiamo mai sentito parlare. I Falisci, abitanti delle Terre Falische, sono una popolazione laziale che storicamente si situa a cavallo tra la civiltà degli Etruschi e dei Romani, circa 3000 anni fa.
Le prime impronte lasciate dai Falisci sono tutte a Civita Castellana e dimostrano che sono sempre stati commercianti marittimi. Gli oggetti ritrovati hanno caratteristiche talvolta greche e talvolta romane. Ciò vuol dire che sono avvenuti parecchi scambi culturali con la civiltà greca e romana. La specialità dei Falisci è proprio questa. Tu pensa che negli scavi archeologici immersi in forre profonde anche 30 metri ci sono perfino resti di templi! Ad ogni modo, molti di questi reperti sono conservati al Museo Nazionale dell’Agro Falisco, proprio dentro il Forte Sangallo, altri, invece, sono arrivati anche al Louvre di Parigi.
Il rapporto con i vicini Romani è sempre stato molto contrastante, una volta alleati, l’altra nemici. Nel 241 a.C. Falerii Veteres viene definitivamente sconfitta e conquistata dai Romani, che costringono i Falisci a fondare una nuova città, Falerii Novi.
Il Carnevale della gente di Civita Castellana
La forza e la perseveranza dell’antico popolo dei Falisci non ha ancora abbandonato la sua terra natia. All’inizio si trattava di semplici festeggiamenti di Carnevale, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, è diventato simbolo della rinascita e del festeggiare le cose belle della vita. Pertanto, è ormai da sempre viene organizzato il Carnevale di Civita Castellana, che meriterebbe di essere annoverato tra le tradizioni più cool del Carnevale italiano.
Il 17 gennaio, il giorno di Sant’Antonio Abate, si apre il Carnevale di Civita in Piazza Matteotti viene piantato il tradizionale “O Puccio“, un pupazzo di cartapesta di dimensioni monumentali.
In attesa del Carnevale, però, non si resta con le mani in mano. Si organizza la sagra dei frittelloni: delle frittelle sottilissime di uova e farina che vengono cosparse di pecorino romano e arrotolate. Poi, il giovedì grasso è riservato ai bambini con una sfilata messa su da tutte le scuole.
La domenica precedente a quella di Carnevale, la domenica di Carnevale e martedì grasso, Civita Castellana si ferma totalmente. Medici, avvocati, operai e nonni si tuffano in piazza mascherati da tutto ciò che è pensabile. Vedrai le persone più rigorose divertirsi al massimo. L’intera città si trasforma! Carri allegorici e satirici sfilano per tutto il paese, tra balli, coriandoli e risate e vengono introdotti dalla banda Rustica Civitonica, la banda folk di Civita.
Martedì grasso una giuria elegge il carro migliore in base ad originalità, stile e costumi, rigorosamente fatti a mano con tessuti ricercati! Quest’anno ci sono ben 22 carri in gara!
Il Rogo de O’ Puccio chiude il Carnevale in piazza e in alto il cielo si riempie di fuochi d’artificio.
Immersi nella sfilata del Carnevale di Civita Castellana
La bellezza e la veracità di questo Carnevale è la sincerità con cui viene organizzato anno dopo anno. La passione e il forte legame alla tradizione non impedisce mai anno dopo anno ai privati di creare un nuovo carnevale.
Ogni carro ha una sua squadra, una storia personale, un tema e una colonna sonora. Sono studiati fino all’ultimo dettaglio! Gruppi di 300-500 persone li costruiscono e animano nei giorni di festa e si adattano facilmente ai vicoli stretti della città. Sono veri capolavori!
La loro sfilata è lunga 3 km ed è davvero un’occasione straordinaria, perché ti mostra tutta Civita. Parte dalla parte più moderna della città e arriva, passando per il centro storico, nella parte più antica.
Sempre preceduti dalla Rustica Civitonica. Questa banda è stata fondata nel 1956, quando non c’erano i soldi per comprare dei veri strumenti. Ci si arrangiava con ciò che si aveva, quindi si suonava con piatti, scope, pentole. Oggi quella tradizione si mantiene, ma con un pizzico di satira in più!
Le persone si trasformano, si svestono della loro personalità per dare vita a vere Baccanali romane! Ma quello che è più magico e sorprendente è che questo è un Carnevale della Gente e queste tradizioni non devono mai essere abbandonate.
Informazioni utili su come arrivare a Civita Castellana
In auto arrivando da:
Roma: SS2bis Cassia Veientana – Monterosi – Deviare a destra per Nepi e seguire le indicazioni per Civita Castellana.
Nord: Autostrada A1 – Uscita dal casello Magliano Sabina – Imboccare la SS3 Flaminia con direzione Roma e prendere il primo bivio a destra per la SP74. Da qui seguire le indicazioni per Civita Castellana.
Con mezzi pubblici:
Puoi contattare il servizio di:
COTRAL
ATAC
VITERTUR
Contatti utili per Civita Castellana
Piazza G. Matteotti 3, 01033 Civita Castellana (VT)
Email: comune.civitacastellana@legalmail.it
Sito Web: www.comune.civitacastellana.vt.it
http://www.stradadeisaporiterrefalische.it/
Tel: +39 0761 5901