Sono a Roma per un Master e mi sono detta: “Perché non scrivere qualcosina sulla Capitale?”. In effetti, non ho mai scritto di Roma, eppure o per una lezione di hula hawaiiana o per una mostra sono qui, almeno una volta ogni due mesi.
Oggi è la volta buona!
La cosa che mi è sempre dispiaciuta delle mie visite alla Città Eterna è di aver fatto sempre gli stessi giri turistici. Qualche volta, però, mi è capitato di avere avuto l’opportunità di scoprire cose che, normalmente, non si conoscono. Qui le voglio condividere con te!
1. I sampietrini
Tutti conosciamo i famosissimi “sampietrini” o “sanpietrini”. Perché si chiamano così? Perché la prima volta che sono state utilizzate, sono state piantate in Piazza San Pietro! Queste piccole pietre dall’aspetto quadrato sono le componenti principali di tutte le strade del centro storico romano. Sono realizzati in selce, una roccia estratta dai Colli Albani e da alcuni tratti di origine vulcanica nella zona di Viterbo. Erroneamente ci riferiamo a tutte le pietre dei lastricati di strada come “sampietrini”, ma questi sono solo tipicamente romani! Qualcuno ha anche provato a commerciarli, perché pare che i cinesi impazziscano per loro!
2. I ricchi Romani spettegolavano al bagno
Secondo gli archeologi, le antiche latrine romane custodiscono tesori di inestimabile valore. Assurdo, vero? Perché mai, però, al bagno? L’idea di andare a fare i propri bisogni era vista dai Romani come occasione per spettegolare e scambiarsi due parole. Per questo motivo, i bagni erano costruiti appositamente a ferro di cavallo! Così la discussione sarebbe stata accessibile a tutti, no? Erano, però, così tanto indaffarati nelle loro chiacchiere che non si accorgevano di perdere tutte le monete e i monili che sgusciavano via dalle tasche! Una cosa bizzarra, eh?
3. La piscina del Colosseo
Oltre a tutti i giochi sanguinolenti, alla folla impazzita che accorreva, alle tigri come ne Il Gladiatore, cosa c’era nel Colosseo? Una piscina! Lo ammetto, l’ho scoperto all’aeroporto di Fiumicino, giocando con mia sorella con quei libri che costruiscono città tridimensionali. Ci navigavano delle vere barche! I Romani erano amanti degli spettacoli e le piscine servivano per le nauromachìe (riproduzioni acquatiche di battaglie navali). Martin Crapper, ingegnere civile ed ambientale all’Università di Edimburgo, ha ipotizzato che l’acqua arrivasse da vari pozzi e tubature che passavano sotto le tribune.
4. Ne passa di acqua sotto i ponti… ma tanta!
Pensa a quanta ne ha vista più o meno per 2000 anni il Ponte Fabricio. Fabricio se n’è stato eretto lì a farsi ammirare da tutti i turisti ed ignorare da tutti gli abitanti di Roma senza mai crollare per millenni! Se non sai qual è, è il ponte che collega per 62 metri l’Isola Tiberina a Roma est. Una chicca ancora più curiosa: Orazio, lo scrittore latino, lo descrive spesso come il luogo comune dal quale, se volevi, potevi suicidarti. Dice che era una pratica comune scegliere quel trampolino. Eh, va be’!
5. This is Halloween!
Incredibile, ma vero: anche i Romani festeggiavano Halloween. Ci stiamo preparando un po’ tutti al 31 ottobre con le solite maschere da strega e vampiro. I Romani, però, facevano gli hipster: celebravano Halloween per un’intera settimana dal 13 al 21 febbraio! Di fatto, si tratta dei Parentalia, una festa dedicata ai morti di ogni famiglia romana.
Conosci qualche altra curiosità che vuoi condividere? Scrivila nei commenti e facci divertire 🙂
Agnese - I'll B right back
#
Bello, un sacco di cose curiose! Hai centrato l’obiettivo: ora ho ancora più voglia di andare, e non vedo l’ora!! 🙂
Reply
Dona
#
Facci sapere, poi, cosa te n’è parso 😀 grazie di esser passata!
Reply