I Parchi di Sintra ospitano tantissime bellissime attrazioni. Ricapitolandole eccole tutte qui:
- Parque e Palacio da Pena;
- Castelo dos Mouros;
- Palacio Nacional de Sintra;
- Palacio Nacional e Jardim de Queluz;
- Parque e Palacio de Monserrate;
- Convento dos Capuchos;
- Chalet e jardim da Condessa D’Edla;
- Quintinha de Monserrate;
- Abegoaria e Quinta da Pena;
- Escola Portuguesa de Arte Equestre.
Qui trovi l’opuscolo di presentazione.
L’deale, come anche scritto nell’articolo precedente, sarebbe di vederle tutte, prendendosi un paio di giorni, o addirittura tre per godersele con calma. Però, sappiamo tutti che è veramente difficile potersi concedere una vacanza lenta e molto rilassante. Sappiamo anche se, se decidiamo di visitare Lisbona, potremmo non avere così tanta voglia di starcene 3 giorni a Sintra (nonostante se li meriti tutti!).
Ecco perché ho scritto questo articolo! In base alla mia esperienza, ti consiglierò quale Palazzo visitare e quale no.
Supponiamo che, come la maggior parte dei visitatori, tu decida di visitare Sintra in un solo giorno. Prenditela comoda. Nessuno ti corre dietro.
Scopri qui quale Palazzo non devi perderti!
Il Palazzo che non devi perderti nei Parchi di Sintra
Palacio da Pena
Questo è il primo Palazzo che devi assolutamente visitare. È il più significativo ed emblematico di tutta Sintra. Prova a fare una ricerca su Google, scrivendo Sintra. Vedrai che uscirà proprio il Palacio da Pena come primo risultato tra le immagini!
Questo palazzo si trova sul punto più alto della montagna di Sintra e il più delle volte è avvolto dalla nebbia stile film dell’orrore. Quando, però, arrivi in cima, ti rendi conto che la nebbia è più in basso e l’effetto panoramico è eccezionale.
È un’opera meravigliosa dell’architetto prussiano Wilhelm Ludwig von Eschwege commissionata da Ferdinando di Sassonia Coburgo. Non si sa cosa avessero in mente questi due, però, il risultato finale è un vero e proprio palazzo delle meraviglie.
Strane creature, che sorreggono giganti conchiglie all’entrata, si alternano a motivi arabeggianti e colori brillanti, che cambiano a seconda della luce solare. Decorazioni architettoniche iper fantasiose fanno compagnia a cupole a cipolla, serpenti in pietra e torri fantastiche.
Dai suoi balconi si ha una visuale totale su tutto il territorio portoghese circostante e si ammirano anche tutte le altre attrazioni dei Parchi di Sintra.
Al suo interno si possono visitare varie stanze mantenute come un tempo. Prestare attenzione ai dettagli qui è d’obbligo, altrimenti la visita diventa futile. Ogni singolo angolo è stato diligentemente studiato e decorato.
Quello che mi ha colpita di più è stata la cucina. Non ho mai visto una cucina così ben tenuta ed allestita nei minimi particolari.
Arrivare al Palacio da Pena
Si raggiunge in salita tramite due sentieri immersi nel suo parco pieno di sequoie secolari, felci, camelie e vari laghetti artificiali. Uno più semplice e più ripidino sull’asfalto, l’altro passa attraverso i boschi, mettendoti in contatto con la natura.
Per chi avesse problemi di qualsiasi genere, ci sono dei comodissimi servizi navetta a pagamento, che partono nella piazzetta adiacente alla biglietteria all’ingresso.
Palacio de Monserrate
Questo è il secondo palazzo che non devi perderti.
Se il palazzo di prima sembrava bizzarro, questo non è da meno. Il Palazzo di Monserrate è una realtà andalusa riportata straordinariamente nel bel mezzo del Portogallo!
È al milionario Sir Francis Cook che si deve la sua costruzione.
Se hai già visitato l’Andalusia, già dall’esterno, dai suoi colori e dalla sua impostazione architettonica, ti sembrerà di essere stato catapultato in Spagna. Allo stile moresco, arabo, si accosta quello gotico delle guglie e delle grandi colonne e indiano delle decorazioni.
Il tutto crea un’atmosfera unica e romantica.
Appena entrato, sia a destra che a sinistra troverai due corridoi, o meglio due colonnati moreschi. È qui che muoverai i tuoi passi nell’Andalusia portoghese.
Anche qui si può accedere agli interni, meno conservati del primo palazzo, ma pur sempre deliziosi. E non potrai fare a meno di stare con la testa all’insù, perché il soffitto è davvero un’opera d’arte!
Arrivare al Palacio de Monserrate
Vi si accede passeggiando per pochi metri all’interno del suo straordinario parco di 30 ettari.
Ci sono, anche qui, due strade da poter percorrere ben visibili all’entrata. La prima va dritta davanti al maestoso palazzo, la seconda sulla sinistra passa tra alberi esotici, cipressi cinesi e rododendri himalayani, vicino ad una bella cascata.
Tornando verso Lisbona dai Parchi di Sintra…
Se ti rimane un’oretta dopo questi palazzi, fai un salto al Palacio de Queluz.
In passato era una semplice casa di caccia, poi diventata nel ‘700 una residenza reale estiva. Non mi ha sorpreso molto la regalità che ricorda molto Versailles e la Reggia di Caserta. Quello che è straordinario è il tocco portoghese che si assapora.
Le sontuose ceramiche che decorano sia gli interni che i giardini all’italiana all’esterno sono fenomenali!
Buona esplorazione dei Parchi di Sintra!