La mostra dell’Esercito di Terracotta e il primo imperatore della Cina a Napoli è un’esperienza davvero imperdibile. Dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon, il ritrovamento dell’esercito di terracotta pare essere la scoperta archeologica più grandiosa del XX° secolo. La mostra allestita nella meravigliosa Basilica dello Spirito Santo in via Toledo, ti prenderà per mano e ti porterà indietro nel tempo nella Cina di 2200 anni fa.
Qualcosa di impensabile, vero? Però, ci sono riusciti.
Il merito della costruzione di questo esercito, nonché il primo imperatore, di cui parla il titolo della mostra, è Qin Shi Huangdi (259-210 a.C.). Questo tipetto è passato alla storia, perché è stato il primo imperatore ad unificare tutta la Cina. Robetta da nulla, eh?
Si tratta di una mostra veramente e Napoli sarà l’unica tappa italiana. Puoi visitarla fino al 28 di gennaio, quindi sbrigati!!!!
Cose da sapere prima di vedere la mostra
Prima di rimanere deluso di non vedere migliaia di statue sappi che:
- troverai ricostruzioni delle sculture originali, non quelle vere per capirci;
- la porzione di Napoli ricalca solo 1 m² della fossa 1 del sito archeologico cinese (ha le dimensioni di un hangar per aerei e contiene a vista 2000 statue. Si suppone ce ne siano 8000);
- le statue ricostruite sono state riprodotte con stessi metodi e materiali di lavorazione dell’epoca originale;
- gli autori delle riproduzioni sono artigiani della regione dello Xi’an, dov’è situato il vero esercito.
C’è dello straordinario in tutto ciò, non trovi?
Breve excursus storico
Prima dell’arrivo di Qin Shi Huangdi, la Cina era continuamente sottoposta a sanguinose guerre tra numerose popolazioni. Con lui i 7 regni vennero unificati e la Cina toccò livelli di sviluppo da invidiare. Se non lo conosci, questo ti aiuterà ad identificarlo meglio: è stato il primo imperatore che ha dato inizio alla costruzione della prima fenomenale versione della Muraglia Cinese!
Una delle sue tante azioni che lo distinguono da tutti è la riforma della standardizzazione. Per unificare popoli dalle differenti culture ed usanze, ordinò che ogni territorio da lui conquistato fosse standardizzato per scrittura, valuta, peso e misura. Questo favorì la comprensione globale tra i popoli ed una più salda unificazione nazionale. Ammirevole, vero?
La standardizzazione fu un processo che venne anche utilizzato per produrre le migliaia di statue per il suo esercito di terracotta. Si stima che, per realizzare quest’opera monumentale, furono 700.000 gli operai che lavorarono senza sosta.
Nel 1974 il contadino Yang Zhifa, scavando il terreno per costruire un pozzo, rinvenne una testa di ceramica. Scavando sempre più, si rese conto che, sotto i suoi piedi, c’era un intero corpo. Fu così che scoprì una delle prime statue delle immense fosse sepolcrali degli eserciti di soldati in terracotta. Come se non bastasse già l’imponenza inquietante dei guerrieri, questi si accompagnarono con armi, carri e cavalli.
La mostra dell’Esercito di Terracotta a Napoli
Il percorso all’interno della straordinaria Basilica è un crescendo di emozioni, curiosità e adrenalina. Luci soffuse, musiche ad hoc e la maestosità della Basilica che crea un contrasto fantastico. È impressionante l’impatto tra la Basilica e la grandezza naturale dei guerrieri.
Ci si immerge con un piccolo assaggio di ciò che ci aspetta alla fine, passando per zone interattive, pannelli esplicativi, videoproiezioni reali e audioguide che risuonano tra le sale della mostra. Vengono presentati aspetti storici e culturali, che ti spingono corpo e mente nella Cina antica. Osservi vasi, manufatti, tombe e vari oggetti funerari. Poi è il turno di carri da guerra, cavalli e carte diplomatiche.
Al termine della mostra, si percorre uno stretto corridoio oscurato che ti conduce alla riproduzione della Fossa 1.
Qui, lo stupore ti assalirà. Una calda voce ti invita a sistemarti lungo la ringhiera protettiva perpendicolare all’esercito e inizia a spiegarti la sua storia e i personaggi lì rappresentati. Il carro e i cavalli sono straordinari. Lo spettacolo di luci e suoni ti farà vibrare l’anima.
Le statue erano “facilmente” realizzabili, grazie ad una vera e propria catena di montaggio. Infatti le teste, le braccia, le gambe e i torsi, venivano fabbricati separatamente.
Poi, dopo la cottura, venivano assemblati con dell’argilla. Alla fine, venivano modellati in superficie e dipinti con colori sgargianti, per dare un tocco realistico. Gli archeologi dicono che i soldati impugnavano anche armi di ferro reali, che, purtroppo, nel tempo sono andate distrutte.
Guardando bene, sembra che ogni statua abbia un’espressività propria, diversa dalle altre.
Per avere un’anteprima, visita questa pagina: https://www.esercitoditerracotta.it/galleria.
Pezzi presenti alla mostra di Napoli
Le statue in terracotta ricostruite sono ben 170 e ad esse si affiancano più di 300 oggetti d’arte, miniature di carri e cavalli, guerrieri, armi e vasellame. Ogni pezzo è una riproduzione precisa della versione originale e tanto di cappello agli artigiani che, con tecniche precristiane, li hanno realizzati.
Perché è stato creato un esercito di terracotta?
Questo esercito faceva la guardia al mausoleo di Qin Shi Huangdi, che era assai superstizioso. Riteneva che il suo esercito, una volta ancora più inquietante, perché colorato, avesse potuto scacciare gli spiriti maligni delle dinastie nemiche anche dopo la sua morte.
Beh, le avrà sicuramente scacciate, ma a noi ha solo fatto perdere la testa per la sua straordinarietà!
Informazioni utili per visitare l’Esercito di Terracotta
Pubblico e accessibilità
Il pubblico a cui si rivolge questa mostra riunisce tutte le età. Dai più grandi ai più piccini, tutti apprezzeranno questo salto nella Cina imperiale. È una mostra accessibile anche a visitatori con ridotte capacità motorie, grazie ad un sistema di scivoli accuratamente predisposto per raggiungere ogni sala.
Biglietteria
Il biglietto si acquista in via Toledo 402, ma attento! Si accede alla mostra entrando nel primo palazzo sulla destra, dopo essere usciti dalla biglietteria.
In fondo al piazzale sulla destra c’è l’entrata alla mostra.
Prezzi, orari e date di apertura
- Quando: FINO AL 28 GENNAIO 2018.
- Apertura: dal lunedì alla domenica 10- 20 (con ultimo ingresso alle ore 19).
- Luogo: Basilica dello Spirito Santo, via Toledo 402, Napoli.
- Prezzo: Adulti: 12 euro + scontistiche per famiglie, gruppi e varie riduzioni con tessere culturali.
Qui puoi acquistare il biglietto online. - Sito ufficiale: https://www.esercitoditerracotta.it/.
- Hashtag: #esercitoditerracotta.
Melissa
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Che mostra favolosa!! Sono orgogliosa che solo la mia Napoli la ospiti per quest’anno in Italia!! La basilica poi già da sola merita la visita! Brava Dona e grazie di aver raccontato la tua esperienza!
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Dona
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Grazie a te di esser passata! Napoli è una delle città che amo di più al mondo, lo sai ormai! Spero di venirti a trovare presto!
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